In breve
La vite è un elemento meccanico semplice costituito da un corpo cilindrico di diametro variabile filettato e una testa più larga che può avere differenti caratteristiche.
La vite viene utilizzata per unire due o più elementi serrandoli in modo da bloccarli o permettendo, ma solo in alcuni casi, il movimento di una delle parti.
La testa della vite è spesso di forma esagonale per permettere una sicura presa con la chiave apposita, ma a seconda degli utilizzi e delle necessità estetico-costruttive le viti possono avere teste adatte per essere serrate con un cacciavite.
Per questo esistono diversi inviti tra cui i classici a stella, piatto o più particolari torx.
La funzione della vite avviene principalmente in due modi: o creando un bullone utilizzando un dado che seguendo la parte filettata stringe due elementi sia da una parte che dall’altra, oppure usando un invito filettato sulla parte finale da serrare.
Il bullone non è altro che l’unione funzionale di un dato e di una vite. L’insieme di questi due oggetti, saltuariamente supportati da altri elementi, crea un bullone e permette la giunzione di parti forate.
Per serrare un bullone si deve bloccare o il dado o la vite avvitando il corrispettivo fino a serrare la struttura. Vibrazioni, movimenti, torsioni mettono alla prova la tenuta dei bulloni ed è per questo che vengono utilizzati sistemi per permettere al bullone di mantenere la morsa nel tempo.
Ci sono i dadi autobloccanti, le rondelle semplici, seghettate o le grover e la pasta frenafiletti.
La semplicità d’utilizzo e di produzione del bullone lo rendono, insieme alle parti stesse che lo compongono, uno degli elementi più usati di sempre.