In breve
Il trapano è uno strumento molto diffuso che permette, grazie a un potente motore elettrico, di far girare molto velocemente una punta filettata montata su un mandrino.
La punta del trapano premuta su un materiale lo perfora con facilità grazie alla rotazione e alla filettatura che da una parte facilita l’incisione, dall’altra espelle il materiale asportato.
A seconda del tipo di materiale – muratura, legno, metallo, plastiche – e del diametro del buco da eseguire, le punte del trapano variano in filettatura, robustezza e dimensione.
Se i primi trapani erano a manovella, oggi sul mercato troviamo trapani a filo e, sempre più diffusi, trapani a batteria ricaricabile.
Inoltre sul trapano moderno sono presenti sempre più funzioni: dalla percussione all’inversione di rotazione, dalla luce di cortesia fino alla funzione avvitatore.
Buona parte dei trapani sono a mano libera e possono avere una doppia impugnatura per garantire un maggior controllo e precisione in fase di perforazione. Altri trapani, più grandi e con impieghi più gravosi, sono montati su supporti mobili.
L’avvitatore è uno strumento simile al trapano che sostituisce i cacciaviti ed è costituito da un motore elettrico collegato a un mandrino al quale attaccare delle punte che imprimono la forza in entrambi i sensi di rotazione su delle viti.
L’avvitatore quindi non deve bucare, ma avvitare e lo fa grazie alla velocità di rotazione meno potente e più controllata rispetto a quella del trapano.
In generale un avvitatore delegato solo ad avvitare e svitare è piccolo e comodo da utilizzare, è a batteria e ha la possibilità di invertire il senso di rotazione facilmente.
Come accennato precedentemente, alcuni trapani possono essere utilizzati come avvitatori.