In breve
Il tirocinio formativo o di orientamento rappresenta uno strumento per l’acquisizione di un’esperienza professionale “sul campo” ed è spesso utilizzato come primo mezzo di contatto tra la scuola e il lavoro.
In molti corsi universitari, il tirocinio è obbligatorio per completare il percorso di studi e dà diritto ad un certo numero di crediti formativi universitari (CFU).
Prima di iniziare il tirocinio, l’ente promotore e quello ospitante sono tenuti a compilare il “progetto formativa” che contiene le inidicazioni sulla modalità di svolgimento del tirocinio e sugli obiettivi che si auspica raggiungere.
Il tirocinio è un ottimo strumento a disposizione dei giovani per entrare nel mondo del lavoro, ma allo stesso tempo è conveniente anche per le aziende, le quali possono usufruire di forza lavoro praticamente a costo zero.
Infatti, il tirocinio non è un rapporto di lavoro regolato da un contratto: non sussiste nessun obbligo di retribuzione e i costi per la copertura assicurativa sono a carico dell’ente promotore (solitamente scuole o enti di formazione).
La durata massima del tirocinio varia a seconda della condizione del tirocinante: 4 mesi per gli studenti delle scuole secondarie; 6 mesi per i lavoratori inoccupati o disoccupati; 12 mesi per gli studenti universitari; 24 mesi per i soggetti portatori di handicap.
Lo stage è un periodo di formazione in un’azienda ospitante, che serve ad imparare un lavoro direttamente sul campo.
Lo stage è volontario e può essere proposto al soggetto da un ente promotore (scuole, enti di formazione, agenzie per il lavoro, centri per l’ipiego..) o direttamente dall’azienda, interessata magari a valutare per un periodo di prova un possibile candidato da inserire all’interno del proprio organico.
All’interno dell’azienda ospitante, solitamente vi è un tutor che segue lo stagista lungo il suo percorso di stage, per fornirgli quelle informazioni e spiegazioni di cui ha bisogno per imparare a svolgere in autonomia il lavoro.
Oltra agli studenti delle scuole superiori e universitari, anche le persone inoccupate e disoccupate possono usufruire degli stage per entrare nuovamente sul mercato del lavoro.
I tempi massimi per la durata di uno stage sono: 4 mesi per gli studenti delle scuole superiori; 6 mesi per inoccupati e disoccupati; 12 mesi per gli studenti universitari; 24 mesi per le persone portatori di handicap.
Per quanto riguarda la retribuzione, non è previsto nessun obbligo da parte della legge, perciò sarà a discrezione dell’azienda se fornire o meno qualche forma di rimborso spese allo stagista. E’ giusto infine ricordare che la parola “stage” deve essere letta alla francese “/’staʒ/”, perché letto all’inglese significa “palco“.
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