In breve
Nel contesto della battaglia alla pandemia di Covid-19, il tampone rapido o test antigenico, è un’analisi che basata sulla ricerca di un antigene specifico del Nuovo Coronavirus presenti nel campione raccolto.
Viene definito tampone rapido perché il tempo compreso tra l’inizio del test e il risultato finale è di circa 15 o 20 minuti, dato che il procedimento è relativamente semplice, può essere effettuato in loco e senza necessità di processare in laboratorio il campione raccolto.
Il funzionamento del tampone rapido è semplice: si comincia raccogliendo un campione con il tampone in entrambe le narici.
Il campione raccolto con tampone viene unito e mescolato alla soluzione reagente; la soluzione ottenuta viene versata su un dispositivo di prova o “test card“, un supporto plastico che contiene una striscia di carta assorbente speciale.
La soluzione percorre l’intera striscia del test rapido mostrando prima di tutto la cosiddetta “linea di controllo“, una linea solitamente contrassegnata dalla lettera C che conferma che i reagenti funzionano. Senza questo simbolo il tampone rapido è da considerarsi comunque nullo.
Poi, eventualmente, sul tampone rapido può comparire compare la linea (T) che conferma la positività alla Covid-19. Il cambiamento di colore della linea avviene se gli anticorpi fissati sul test si legano all’antigene.
Esistono anche anche dei test rapidi che non fanno uso del tampone, i cosiddetti test rapidi salivari che funzionano allo stesso identico modo sostituendo al tampone un raccoglitore salivare.
Il tampone rapido, in generale, è considerato meno attendibile del tampone molecolare, ma è un ottimo strumento di controllo.
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Il tampone molecolare è un test molto utilizzato nel contesto della lotta alla pandemia di Coronavirus che, per definizione, è considerato il più certo e attendibile.
Il tampone molecolare richiede più tempo per essere processato, dato che l’analisi che lo contraddistingue deve essere eseguita da personale preparato con macchinari appositi in laboratori certificati e utilizzando delle precise tecniche protocollate.
Il funzionamento del tampone molecolare prevede l’invio del campione prelevato ad un laboratorio di analisi che procedere, attraverso una tecnica chiamata qPCR, ad amplificare e quantificare il materiale genetico del virus eventualmente presente.
Comprensibilmente, il tampone molecolare ha un costo più alto e delle tempistiche più lunghe rispetto a un tampone rapido, ma l’attendibilità che offre è considerata la massima possibile e disponibile.
Inoltre, il test molecolare ha la possibilità di rilevare una bassa carica virale a differenza del tampone rapido.
Anche per questo molti governi utilizzano i test molecolari come strumento certificante della positività o meno di un cittadino.
PER QUALUNQUE INFORMAZIONE SANITARIA
Se state cercando informazioni su un’epidemia in corso o in generale su questioni di salute vi consigliamo di fare sempre riferimento a fonti autorevoli come il proprio Medico di base, il Ministero della Salute, l’Istituto Superiore della Sanità o l’Organizzazione Mondiale della Salute.