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In breve

Mentre smartphone rappresenta un telefono dalle capacità evolute (scattare foto, navigare, mandare mail, usare applicazioni) ed è ormai diventato sinonimo di cellulare o telofonino, il phablet è un dispositivo con lo schermo compreso tra i 5.5 e i 7 pollici di diametro con funzioni telefoniche.
Smartphone - Differenza tra smartphone e phablet
Il Nokia 6630 era un indistruttibile smartphone uscito nel 2004.

Con il termine smartphone, dall’inglese smart-phone telefono intelligente, si indica un telefono cellulare con capacità e caratteristiche evolute rispetto ai modelli più vecchi: si parla quindi di possibilità di scattare e inviare fotografie, connettersi a internet, offrire funzioni ludiche e sociali.
Fu la Nokia a diffondere i primi smartphone sul mercato consumer con possibilità di navigare, di fare foto e di sincronizzarsi con il computer per scaricare contatti, dati e immagini. In seguito, visto l’interesse e il successo degli smartphone, si sono aggiunti col passare del tempo molti concorrenti.
Momento importante nella storia degli smartphone è stata la presentazione del primo iPhone della Apple nel 2007 che ha nettamente gettato le basi per il passaggio al touch capacitivo.
Ogni smartphone ha bisogno di un sistema operativo dedicato capace di gestire tutte le periferiche, gli strumenti e i sensori del telefono e col tempo si sono delimitati un numero limitato di SO, proprietari o condivisi.
Altra grossa rivoluzione nel mondo degli smartphone è stata la comparsa delle applicazioni cioè programmi che potenziano il telefono o aggiungono nuove funzionalità allo stesso.
Nel mercato attuale i maggiori produttori di smartphone sono Apple, HTC, Motorola, Samsung, LG, Microsoft (ex Nokia) e un grande numero di nuove aziende che propongono dispositivi performanti a prezzi estremamente concorrenziali come Huawei, OnPlus o Xiaomi.

Phablet - Differenza tra smartphone e phablet
Il phablet Samsung Note 4.

Phablet è un neologismo inglese, risultato dell’unione delle due parole phone, cioè telefono, e tablet e rappresenta un dispositivo cellulare con uno schermo che supera i 5.5 pollici di diagonale rendendolo difficile da utilizzare con una sola mano, ma che rimane idealmente sotto i 7 pollici, misura dalla quale il dispositivo può essere definito tablet.
I phablet inizialmente (2010) erano caratterizzati dalla possibilità di fare telefonate, ma le successive evoluzioni hanno portato allo sfruttamento della maggiore superficie dello schermo con l’ausilio di nuovi pennini capacitivi che ha creato una nuova fetta di mercato prima inesistente.
Sono state tiepide, infatti, le prime vendite degli esordienti phablet all’epoca della loro nascita, ma l’interesse è andato crescendo soprattutto alla presentazione del primo Samsung Note.
Ora i phablet sono prodotti e offerti da praticamente tutte le aziende di cellulari, compresa Apple che si era fermamente dichiarata contraria a superare una certa dimensione dello schermo.

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