In breve
Il sequel in ambito cinematografico, televisivo o video ludico indica il seguito di un film, di un telefilm o di un gioco uscito in precedenza e che ha avuto successo.
Il sequel ha il compito di raccontare i fatti accaduti posteriormente a quelli raccontati nella prima “puntata”, riproducendo le medesime ambientazioni in cui si svolgeva la storia originale e facendo riferimento il più possibile agli stessi personaggi.
Il fatto che un produttore cinematografico decida solo dopo il risultato degli incassi del primo capitolo di una serie già scritta nella sua interezza se realizzare uno o più capitoli successivi non fa di questo un sequel.
Bisogna distinguere i capitoli successivi di una saga già scritta completamente, per poi essere divisa in più parti, come nel caso di “Hunger Games” o della I saga di “Star Wars“, da un vero e proprio sequel inteso solo come proseguimento della narrazione, derivante dalla necessità degli spettatori di vedere la continuazione della storia.
Alcuni esempi di sequel possono essere “Mad Max Fury Road” (definito sequel dallo stesso Miller produttore e sceneggiatore dell’intera saga), “Una notte la leoni 2” o la trilogia dei Batman di Nolan (non nata per essere una trilogia).
Spesso sequel e prequel vengono aspramente criticati per essere forzatamente collegati al titolo di successo come è capitato a sequel di Matrix.
Un remake, dall’inglese rifare, è un rifacimento di un videogioco, film o una serie tv che ripropone una storia già raccontata in modo nuovo, con attori, musiche e regie diverse.
Nei remake possono anche cambiare storie, personaggi e ambientazioni, come epoche storiche o pianeti: ad esempio il celebre Ocean’s Eleven del 2001 è un remake attuale del primo uscito nel 1960.
Anche l’Alice nel paese delle meraviglie di Tim Burton è un remake del bellissimo classico del 1951.
Per quanto possano cambiare le ambientazioni e adattarsi in alcuni casi ad un’epoca diversa da quella originale, i remake si mantengono il più possibile fedeli alla trama originale.