In breve
Una retta divisa in un suo punto qualsiasi genera due semirette, ugualmente lunghe all’infinto, ma che procedono in direzioni opposte.
Il punto da quale si genera una semiretta è definito origine e se da questo partono due semirette, nello spazio tra queste nascono due angoli esplementari, ossia che sommati risultano 360°.
Due rette tangenti, quindi non sovrapposte, in un punto danno origine, considerando il punto di incontro come origine, a 4 semirette.
Se oltre che all’origine viene definito anche un punto di fine, allora la semiretta smette di essere tale e diventa segmento.
Un segmento è definibile come una porzione di una retta limitata da due punti della stessa retta.
Il primo e l’ultimo punto che delimitano il segmento vengono definiti estremi, ossia un’origine e una fine.
Ci sono diversi tipi di segmenti:
- segmenti coincidenti – hanno gli estremi in comune, quindi sono sovrapposti uno sull’altro e hanno la stessa misura
- segmenti sovrapposti – sono posizionati sulla medesima retta, hanno un estremo in comune e uno è compreso nell’altro, cioè hanno misure differenti
- segmenti consecutivi – hanno un solo estremo in comune e formano due angoli: se gli angoli misurano entrambi 180° i due segmenti appartengono alla stessa retta e vengono chiamati adiacenti
- segmenti incidenti – hanno un punto diverso dagli estremi in comune (ad esempio una croce)
- segmenti esterni – non hanno punti in comune
Due segmenti sono invece definiti congruenti se, una volta sovrapposti, coincidono, ossia hanno la stessa misura: ovviamente i segmenti coincidenti, come detto, sono per definizione congruenti.