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In breve

Selvaggio e selvatico sono termini strettamente collegati, ma differenti. Selvatico definisce l’appartenenza ad un ambiente non contaminato dalla presenza o da strutture umane, mentre selvaggio significa non essere addomesticato, non essere pronto all’inserimento in società.
Selvatico - Differenza tra selvatico e selvaggio
Una pianta selvatica di more.

Selvatico fa riferimento all’ambiente naturale al quale appartiene un animale o un vegetale, letteralmente alla “selva” cioè la foresta. In generale selvatico significa che nasce vive e cresce in natura non in contatto o quasi con l’attività umana.

Un animale selvatico se non è stato tolto dal suo ambiente e addomesticato è anche detto selvaggio.

Le piante da frutta o gli ortaggi possono essere considerati selvatici se non coltivati e cresciuti liberamente in natura: molti sono gli esempi di frutta selvatica, tra cui le more e in genere i frutti di bosco.

Anche frutti più comuni possono essere tranquillamente raccolti da piante selvatiche, come aranci, meli eccetera.

Selvaggio - Differenza tra selvatico e selvaggio
Un’orsa con due piccoli nel loro habitat: animali selvaggi e allo stesso tempo selvatici.

Selvaggio significa non addomesticato, non adatto o adattato alla civiltà intesa come sistema di regole di convivenza umana e funzionamento della società.

Un animale viene definito selvaggio se non è in grado (o non è ancora in grado) di essere inserito tra le persone; anche un uomo può essere definito selvaggio in senso lato in quanto maleducato e non osservante delle regole base del vivere e del rispetto comune.

Ecco perché si definisce selvaggio per indicare un comportamento che si allontana dagli standard di comportamento comuni o accettati con particolare foga, rabbia o forza.

Sempre selvaggio può essere definito un ambiente chiaramente non antropomorfizzato ossia che ancora non ha subito interazione o modifica da parte della mano dell’uomo.

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