In breve
La scala Celsius è stata utilizzata per la prima volta nel 1742 dal suo inventore, l’astronomo e fisico svedese Anders Celsius.
Ad oggi, la scala Celsius è la più utilizzata in Europa e negli elaborati scientifici, nonostante non sia quella ufficialmente riconosciuta dal Sistema Internazionale per misurare la temperatura, una delle grandezze fondamentali.
Per la scala Celsius, l’unità di misura corrispondente è il grado centigrado (°C), così chiamato perché vengono riconosciuti 100 gradi di differenza tra la temperatura di solidificazione dell’acqua a 0°C (o fusione del ghiaccio) e la temperatura di evaporazione dell’acqua (o condensazione del vapore) alla pressione di 1 atm.
La scala Kelvin è stata ideata dal fisico irlandese William Thomson, conosciuto anche con il titolo di Lord Kelvin nel 1868.
A differenza della scala Celsius, l’unità di misura della scala Kelvin non è definita come “grado”, bensì solo come kelvin (K).
La scala Kelvin è una scala assoluta, che non ha valori negativi; a tal proposito, lo zero di questa scala è anche detto zero assoluto (0 K corrispondono a -273,15°C).
Lo zero assoluto è teoricamente la temperatura più bassa raggiungibile della scala Kelvin, in quanto, in base alla seconda legge della termodinamica di un gas di Guy-Lussac (a pressione costante, il volume e la temperatura di un gas sono direttamente proporzionali), alla temperatura di -273,15°C il volume di un gas è nullo, quindi non è possibile ipotizzare temperature inferiori.
Per effettuare la conversione da Kelvin a gradi Celsius è quindi sufficiente aggiungere 273,15; per esempio, il ghiaccio fonde a 0°C o 273,15 K e l’acqua evapora a 100°C o 373,15 K.