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In breve

Con i termini “plebiscito” e “referendum” si fa riferimento a una consultazione popolare in cui alla massa votante viene richiesto di esprimersi in merito a una situazione. La principale differenza del referendum con il plebiscito è la sua istituzionalizzazione: la Costituzione della Repubblica Italiana, ad esempio, fissa modalità e limiti per le consultazioni referendarie, mentre il plebiscito ha solo più valore come termine usato nel parlare comune.
Referendum - Differenza tra referendum e plebiscito
Il referendum è uno strumento di consultazione popolare.

Il referendum è uno strumento di democrazia diretta, attraverso il quale il corpo elettorale è chiamato a esprimersi, di norma con un “sì” o un “no” su una determinata materia.

Esistono diversi tipi di referendum che si differenziano per tipo di azione proposta.

Tra tutti ricordiamo i referendum abrogativi che hanno lo scopo di richiedere l’abrogazione di una legge in atto, e i referendum propositivi, che al contrario propongono una nuova legge.

A seconda del tipo di referendum vale il raggiungimento del quorum.

Importanti anche se non vincolanti per il Governo, sono i referendum consultivi, usati per conoscere il parere dell’elettorato in merito ad una questione.

In Italia tutte le informazioni aggiornate sulle votazioni pubbliche sono consultabili sul sito del Ministero dell’Interno e sulla piattaforma Eligendo.

Plebiscito - Differenza tra referendum e plebiscito
Piazza del Plebiscito a Napoli chiamata così per ricordare il plebiscito col quale si decretò l’annessione del Regno delle due Sicilie al Regno di Sardegna.

Il plebiscito (plebis scitum) è un istituto di origine romana attraverso il quale la plebe veniva chiamata a scegliere su un tema: col tempo le deliberazioni così assunte non furono vincolanti solo più per la plebe ma per tutti i cittadini facendo venire meno il valore del plebiscito.

In epoca moderna e contemporanea il plebiscito è stato utilizzato come strumento di consultazione estemporaneo in relazione alla scelta della forma di stato o per annessioni territoriali (si pensi ad esempio ai plebisciti indetti per l’adesione dei territori della penisola italiana al nascente Regno d’Italia durante il Risorgimento).

Oggi nel parlare comune il termine plebiscito ha mantenuto un significato di scelta sostenuta da una larghissima maggioranza.

Ad esempio: “La sua vittoria alle elezioni amministrative è stata un plebiscito“.

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