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In breve

Proof of Work e Proof of State sono due meccanismi differenti adottati dalle criptovalute per legittimare le transazioni in modo da garantire un corretto funzionamento del sistema decentralizzato evitando errori e transazioni duplicate. La Proof of Work è il meccanismo di consenso più vecchio, utilizzato, ad esempio da Bitcoin, e consiste nel richiedere una grande capacità computazionale per risolvere complessi calcoli matematici che permettono la validazione delle transazioni e di assicurarsi un premio per il servizio reso alla rete. Una prova di forza, work appunto, chiamata mining ossia estrazione. La Proof of Stake è il meccanismo di consenso più recente, utilizzato ad esempio dalla nuova versione di Ethereum e da Cardano. Proof of Stake consiste nell’utilizzo di una rete di certificatori che immobilizzano del capitale sulla blockchain che collaborano per rendere il sistema scalabile ed efficiente venendo premiati o remunerati a seconda della qualità e stabilità del servizio offerto. Il sistema Proof of Stake è molto meno energivoro della Proof of Work e l’attività dei nodi certificatori è definito forging ossia forgiare.
Proof of Work - Differenza tra Proof of Work e Proof of Stake
L’attività della Proof of Work è chiamata “mining”.

La Proof of Work, letteralmente prova di lavoro o prova di forza, è un meccanismo che nacque per rispondere al problema dello spam via email ponendo i sender di fronte a un costo di computazione che scoraggiasse attività fraudolente o di destabilizzazione del servizio.

Nel mondo delle criptovalute, Proof of Work è stato scelto come sistema di validazione delle prime blockchain, come Bitcoin e Ethereum 1.0.

In questo sistema, i nodi validatori competono per trovare la soluzione a complessi problemi matematici che, se risolti, permettono la validazione di tutto un blocco e il riconoscimento di criptovaluta al risolutore  come ricompensa per il lavoro svolto. Queste operazioni della Proof of Work sono dette mining, ossia estrazione.

La Proof of Work richiede quindi vera forza bruta a livello computazionale e l’aumentare del valore di alcune criptovalute ha fatto si che si venissero a creare vere e proprie attività di mining organizzato e industrializzato.

La competizione ha creato carenza di hardware come schede grafiche (GPU) e ha messo i sistemi Proof of Work di fronte al problema, sia economico che sociale, del crescente utilizzo di risorse energetiche.

Proof of Stake - Differenza tra Proof of Work e Proof of Stake
L’attività della Proof of Stake è chiamata “forging”.

La Proof of Stake affronta il problema della validazione in modo molto differente in seguito alle problematiche mostrate dal sistema Proof of Work.

Nella Proof of Stake i nodi validatori mettono in stake, ossia a disposizione, del capitale sotto forma di criptovaluta garantendo servizi alla rete come stabilità e qualità del nodo, e collaborano in modo casuale venendo premiati o ricompensati con delle commissioni.

Questa attività nella Proof of Stake è detta forging.

Ethereum 2.0, Cardano e molte altre criptovalute utilizzano la Proof of Stake: ovviamente ogni blockchain presenta le sue particolarità.

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