In breve
Il termine inglese “paradise“, equivalente di paradiso o paradiso terrestre, si riferisce ad un posto ideale ed utopico, tendenzialmente perfetto, dove ogni essere è appagato.
Paradise non è quindi un luogo necessariamente religioso anche se il collegamento al paradiso come luogo che accoglie le anime meritevoli (per una o per l’altra religione).
Ci si riferisce con “paradise” a posti bellissimi o ad ambienti particolarmente ospitali come nella celebre canzone dei Coldplay, Paradise.
Esempi:
– I was in Florence last week: it was a paradise. – Ero a Firenze la scorsa settimana: era un paradiso.
– Have you ever been in that bakery? Oh, it’s a sweet lovers’s paradise! – Sei mai stato in quella pasticceria? Oh, è il paradiso di chi ama i dolci!
Il termine inglese “heaven“, in italiano sempre traducibile come paradiso, si riferisce ad un luogo promesso ai meritevoli da diverse religioni.
Dante Alighieri ne La Divina Commedia descrive appunto il paradiso come un posto aulico destinato ad ospitare chi si è dimostrato essere buon cristiano. Il Corano, allo stesso modo, descrive l’heaven come un il regno perfetto destinato a chi si è comportato da buon musulmano.
Rimane pur sempre vero che i due termini, paradise e heaven, sono tranquillamente utilizzati come sinonimi senza particolari problemi.
Ci sono moltissimi e ricorsivi riferimenti a heaven in molte canzoni inglesi. La speranzosa Heaven for everyone dei Queen, la struggente Tears in heaven di Eric Clapton o Stairway to heaven dei Led Zeppelin.
Esempi:
– I will give you the keys of the kingdom of heaven. – I vi darò le chiavi del regno del paradiso.
– Would you know my name, if I saw you in heaven? – Sapresti il mio nome se ci incontrassimo in paradiso?