Dark Light

In breve

Omonimo e omografo possono sul momento essere confusi, ma sono, in realtà, concetti molto ben distinti. Viene definito omonimo un soggetto che ha lo stesso identico nome, cognome o entrambi di un altro. Un omografo è un termine scritto nello stesso modo di un altro, ma con significato e spesso pronuncia differenti in base al contesto. In teoria tutti gli elementi omonimi sono, per loro stessa natura, omografi.
Omonimo - Differenza tra omonimo e omografo
Due celebri omonimi, entrambi George: Lucas e R.R. Martin.

Viene definito omonimo un soggetto che ha lo stesso identico nome di un altro.

Possono essere omonimi due persone che hanno il nome identico, il cognome identico o entrambi e non sono parenti: ad esempio il creatore di Star Wars, George Lucas, e lo scrittore George R. R. Martin sono omonimi di nome.

Invece, i celebri calciatori Cristiano Ronaldo e Ronaldo Luís Nazário de Lima sono omonimi di cognome.

Omonimo può anche riferirsi al nome di un oggetto, costruzione o posto intitolato a una persona: ad esempio “La statua di Dante Alighieri si trova nell’omonima piazza”.

Omografo - Differenza tra omonimo e omografo
“20 rose dei venti”: 20 e venti sono omografi.

Un termine è omografo di un altro se si scrive allo stesso modo ma ha significato e in alcuni casi pronuncia differente.

Nel parlato è quindi molto importante definire il contesto nel quale l’eventuale omografo viene utilizzato.

Qualche esempio:

  • venti, come numero, è omografo di venti, plurale di vento;
  • Papa, il capo spirituale della chiesa cattolica, è omografo di papà;
  • amo, come verbo amare, è omografo di amo, strumento per pescare.

Anche singole lettere possono essere omografe: la “c” di costo è omografa della “c” di cena, ma si pronuncia in modo differente, come la “g” di Gianluca è omografa della “g” di ghiera.

Related Posts