In breve
Viene definita comunemente montagna il rilievo di terreno che supera i 600-700 metri sul livello del mare.
Le montagne vengono formate dallo scontro o sovrapposizione di placche della crosta terrestre in continuo movimento.
La morfologia delle montagne cambia moltissimo da zona a zona, data la differente composizione del terreno e delle rocce o le diverse forze che possono esercitare pressione in direzioni e in quantità differenti: basti pensare a quanto sono diverse le montagne Dolomiti rispetto alle Alpi Cozie.
Le montagne sono individuate dalla loro vetta, ossia dal loro punto più alto che, nonostante pochi ci facciano caso, continuano a cambiare di anno in anno. Ci sono infatti montagne che diminuiscono la loro altezza per corrosione e movimenti della crosta terrestre, e altre che, per via degli stessi movimenti possono aumentare la loro altezza.
Al momento la montagna più alta in assoluto è il Monte Everest con i suoi 8840 metri seguita dal K2, 8611 metri, e dal Kangchenjunga, 8586 metri.
Per contro, viene definita collina il rilievo di terreno, solitamente più dolce e meno ripido della montagna, che si erge fino a circa 700 metri a seconda della classificazione di riferimento.
Ovviamente, per quanto l’idea di collina riporti a sinuosi avvallamenti coperti da vigneti o foresta, ne esistono di moltissimi tipi e conformazione.
La collina in media precede la montagna, ma non è raro trovare formazioni collinari isolate che nascono e muoiono nelle pianure.