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In breve

Similitudine e metafora sono entrambe figure retoriche che comparano due elementi. Nella similitudine la relazione viene espressa in modo esplicito attraverso l’utilizzo di congiunzioni “come” e “simile a”, mentre nella metafora i due termini si riferiscono a due elementi diversi ma con una caratteristica importante in comune che viene, però, sottointesa.
Metafora - Differenza tra metafora e similitudine
“Sei un leone” è una classica metafora.

La metafora è una figura retorica molto utilizzata e risulta essere paragone implicito tra due realtà lontane che hanno però un elemento in comune il quale viene sottointeso.

In sostanza, la metafora potrebbe essere considerata una similitudine implicita perché mancano quelle congiunzioni che caratterizzano la similitudine.

Ad esempio nella metafora: “Mi rifletto nello specchio dei tuoi occhi” implicitamente paragoniamo gli occhi ad uno specchio, per la loro capacità di riflettere.

Oppure nella metaforaQuesto smartphone è una scheggia” implicitamente assumiamo che il telefono sia molto veloce.

Ancora nella metaforaLe tue parole sono macigni” assumiamo che le parole appena ascoltate siano molto pesanti e abbiano un forte impatto sul nostro umore.

Similitudine - Differenza tra metafora e similitudine
“Sei lento come una lumaca” è una semplice similitudine.

La similitudine è una figura retorica simile alla metafora, ma più diretta: è un paragone esplicito che mette a confronto due elementi che possiedono una o più caratteristiche in comune.

All’interno delle frasi, la similitudine è di norma introdotta da alcune congiunzioni: “come”, “simile a”, “sembra”, “assomiglia”, “tale a”, “così come”.

A esempio nella similitudine “Marco è cieco come una talpa” assumiamo che il povero Marco abbia problemi di vista accumunandolo alla talpa.

Oppure nella similitudine “lento come una lumaca” l’oggetto in questione e la lumaca hanno in comune di essere lenti.

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