In breve
L’informazione è un passaggio unidirezionale di un insieme di dati,considerati utili da chi li utilizza.
Negli ultimi anni lo sviluppo della tecnologia ha reso possibile uno scambio sempre più ampio e veloce dell’informazione, soprattutto grazie alla varietà di mezzi a disposizione per il passaggio e lo scambio di dati di ogni genere.
Televisione, giornali, radio e soprattutto internet hanno fatto si che si sviluppasse una sorta di cultura di massa, accessibile a tutti in ogni momento.
Tuttavia, avere a disposizione molte informazioni non garantisce il fatto di essere informati.
L’informazione non consiste in un agglomerato indistinto dei dati, perché questi sono appunto solo dati. L’informazione, per essere tale, deve apportare una conoscenza effettivamente utile e utilizzabile a chi la riceve, una sorta di valore aggiunto al dato, che di per sé è privo di utilità.
Quando si parla di informazione bisogna sempre tenere conto del contesto di riferimento a cui i dati si riferiscono e solo in base a tale contesto è possibile decodificarli e assegnare loro un particolare significato.
La comunicazione non è solamente uno scambio oggettivo e impersonale di informazioni; al contrario, la comunicazione può essere considerata come una forma di relazione che si instaura tra gli individui,i quali costruiscono attivamente nel discorso i significati con cui si muovono nell’ambiente sociale.
Il processo comunicativo è sempre un processo di cooperazione, in cui due o più persone negoziano una certa visione della realtà, attribuendo dei significati soggettivi ai contenuti della comunicazione stessa.
Le forme della comunicazione sono innumerevoli, anche la semplice presenza di una persona nella stessa stanza in cui ci troviamo può costituire un evento comunicazionale.
Ad esempio, a livello non verbale, la vicinanza fisica, la mimica facciale e la gestualità sono fonte di informazioni essenziali per interpretare il contenuto di una comunicazione.
Come sostiene Paul Watzlawick, uno dei più noti studiosi di comunicazione, “non si può non comunicare”.
La comunicazione interpersonale è un processo circolare in cui gli attori coinvolti si influenzano a vicenda e rinegoziano continuamente i contenuti e la forma della propria comunicazione in base alle risposte esplicite o implicite del proprio interlocutore.
La comunicazione può essere suddivisa in tre diverse categorie: comunicazione verbale, che attiene l’uso del linguaggio; comunicazione non verbale, la quale avviene senza l’uso della parola ( il linguaggio del corpo); comunicazione para- verbale, che invece riguarda il tono, il ritmo e la velocità della voce.
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