In breve
Le imposte dirette colpiscono direttamente la ricchezza nel momento in cui essa viene prodotta, come il reddito o i beni posseduti dai singoli cittadini, per cui sono differenti da persona a persona.
Un esempio di imposta diretta è l’IRPEF, l’imposta sul reddito delle persone fisiche, che colpisce i redditi fondiari, di capitale ecc.
Anche l’IMU, l’Imposta Comunale sugli Immobili, è considerata un’imposta indiretta, così come il bollo delle vetture e delle moto.
Sono imposte dirette anche la tassa che n commerciante deve pagare per i rifiuti o il cosiddetto canone RAI.
Le imposte indirette colpiscono la ricchezza nel momento in cui essa viene spesa o consumata, come avviene nel caso di acquisti, trasferimenti e consumo di determinati beni economici; ad esempio l’IVA, l’imposta sul valore aggiunto, che colpisce lo scambio di merci tra operatori economici o le accise che gravano sul costo della benzina.
In questo caso l’imposta è considerata imposta indiretta proprio perché viene trasferita da chi dovrebbe pagarla a chi consuma in modo indiretto e il prezzo che il consumatore deve pagare comprende già l’aggiunta dell’imposta.
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