In breve
Il Romanticismo è un movimento letterario e artistico che sorge nel 1798 in Germania, per poi diffondersi in tutta Europa, in contrapposizione all’Illuminismo, corrente che ha caratterizzato il 1700 in arte e letteratura.
A differenza del suo predecessore, il Romanticismo esalta il sentimento, il valore empatico dell’arte, l’importanza dell’individualità dell’artista, l’idealismo.
L’Illuminismo dava invece grande importanza alla ragione, alle nozioni storiche e scientifiche, di tutto ciò che è dimostrabile empiricamente.
L’uomo, e artista, illuminista crede in tutto ciò che può calcolare e dimostrare, rifiuta ogni idea di divinità e di trascendenza.
Al contrario, il romantico vive in una situazione di perpetua insoddisfazione sentimentale: percepisce infatti la ‘finitezza’ del suo corpo terreno e al contempo si esalta per la natura ultraterrena della propria anima, e questo lo porta a desiderare un infinito che non potrà mai raggiungere.
Sia l’Illuminismo che il Romanticismo non possono essere considerate come semplici correnti artistiche in quanto influenzarono numerosi ambiti della società: la letteratura, l’arte, la filosofia, la musica.
Tra i maggiori esponenti dell’Illuminismo ricordiamo Carlo Goldoni, Vittorio Alfieri, Cesare Beccaria (nonno di Alessandro Manzoni), e ancora Voltaire e Immanuel Kant.
Tra i romantici, ricordiamo invece Victor Hugo, Fichte, Shelling ed Hegel.
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