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In breve

Idrofilo e idrofobo sono due termini che hanno significato contrario. Viene definito idrofilo un materiale o un oggetto, che tende ad attirare e a trattenere molecole di acqua. Al contrario, un materiale è idrofobo quando repelle l’acqua.
Idrofilo - Differenza tra idrofilo e idrofobo
Molte stoffe sono idrofile e trattengono l’acqua.

Idrofilo deriva dall’unione di idro-acqua e filo-amante/amico e definisce la caratteristica di un materiale di essere attratto o attrarre chimicamente l’acqua.

Un materiale idrofilo, in pratica, si impregna, legandosi alle molecole di acqua e trattenendole o all’interno o sulla propria superficie.

Esempi di oggetti idrofili sono molteplici e molto comuni: ad esempio la carta da cucina e la sua proprietà di assorbire liquidi ne sono un semplice, ma lampante, esempio.

Idrofobo - Differenza tra idrofilo e idrofobo
L’acqua sulle superfici idrofobe si raccoglie in gocce se non può scivolare via.

Idrofobo deriva, invece, dall’unione di idro-acqua e fobo-paura e descrive la caratteristica di un materiale di respingere chimicamente l’acqua.

Pertanto, un materiale idrofobo rimane sempre asciutto respingendo le molecole di acqua.

Gli usi della proprietà idrofoba sono ovviamente molteplici: in particolare su strumenti, capi e materiali che devono rimanere asciutti, come dispositivi elettronici o indumenti per la neve.

Idrofobo viene anche utilizzato come sinonimo di oleoso, ossia di un materiale che immerso in acqua non si scioglie.

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