In breve
In Italia il Governo è l’Organo Costituzionale avente la funzione esecutiva, cioè deve garantire che le leggi vengano applicate correttamente.
All’interno del Governo, la figura centrale è quella del Presidente del Consiglio, il quale dirige la politica generale del Governo e ne è responsabile, inoltre mantiene l’unità di indirizzo politico ed amministrativo, promuovendo e coordinando l’attività dei ministri (art 95 Cost.).
Oltre alla funzione esecutiva, il Governo può esercitare in due casi eccezionali la funzione legislativa, che normalmente è la funzione del Parlamento.
Il primo caso è quello dei decreti legislativi, per cui le due Camere delegano il Governo di fare una legge per questioni di tempo, in quanto sarebbe troppo lungo aspettare l’iter di approvazione alle due camere del Parlamento.
Nel secondo caso, il Governo emana dei decreti legge in caso di necessità e urgenza, sostituendosi automaticamente al Parlamento nella funzione legislativa.
Questi decreti legge hanno tuttavia un carattere provvisorio, in quanto dovranno essere approvati dalle due Camere del Parlamento entro un periodo di tempo determinato affinché diventino legge effettiva. Il Governo italiano è formato dal Presidente del Consiglio e dai ministri, i quali formano il Consiglio dei Ministri.
Il Presidente del Consiglio e i ministri (da lui suggeriti) vengono nominati dal Presidente della Repubblica, il quale, durante la formazione di un nuovo Governo, chiede alle due Camere del Parlamento di esprimere la fiducia sul Presidente del Consiglio affinché possa avere inizio il suo incarico.
In Italia il Parlamento è l’organo costituzionale avente la funzione legislativa, cioè di fare le leggi. Il Parlamento italiano è dotato di due Camere: la Camera dei Deputati e il Senato della Repubblica (quest’ultimo deriva dal Parlamento del Regno d’Italia).
Le due Camere hanno compiti e poteri del tutto identici, per questo la struttura del nostro Parlamento è detta bicameralismo perfetto.
Le differenze tra i due organi riguardano in primo luogo il numero dei loro componenti: alla Camera sono presenti 630 Deputati, mentre al Senato ci sono 315 Senatori.
Inoltre, la Costituzione prevede che al Senato vi siano alcuni senatori presenti “di diritto” e non direttamente eletti dai cittadini: gli ex presidenti della Repubblica e i senatori “a vita”, cioè coloro che sono stati nominati tali dal Presidente della Repubblica poiché “..hanno illustrato la Patria per altissimi meriti nel campo sociale, scientifico, artistico e letterario” (art. 59 Cost.).
Un ulteriore differenza tra le due Camere del Parlamento consiste nell’età minima per votare ed essere votati: occorre avere almeno 18 anni per eleggere i membri della Camera e almeno 25 anni per diventare deputati; per quanto riguarda il Senato ,invece, l’età minima per votare è di 25 anni e l’età minima per diventare senatori è 40 anni.
Le funzioni principali del Parlamento sono: funzione legislativa, di revisione costituzionale, di indirizzo, di controllo e di informazione, inoltre può svolgere anche la funzione giurisdizionale e la funzione amministrativa.
Il Parlamento si riunisce presso gli uffici della Camera dei Deputati a Palazzo Montecitorio ed è presieduto dal presidente della Camera.
La durata di una legislatura è di 5 anni al massimo, dopo la quale vengono fissate le elezioni politiche.
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