In breve
I geni, sono piccole parti unitarie che vanno a formare il genoma e compongono la sequenza di acido desossiribonucleico, più comunemente noto come DNA.
I geni contengono tutte le informazioni per creare una certa proteina che andrà a costituisce una catena di amminoacidi.
Esistono 21 tipi di amminoacidi ed i geni hanno il compito di indicare ad una cellula chiamata ribosoma, il modo in cui combinare i 21 amminoacidi. I geni sono in grado di duplicarsi e venire trasmessi grazie al procedimento ereditario.
La funzione fondamentale dei geni, è quella di guidare il processo evolutivo sia a livello fisico che comportamentale di qualsiasi tipo di essere vivente. Dai geni dipendono ad esempio il colore degli occhi, dei capelli o della pelle e queste proprietà potranno essere trasferite da organismo ad organismo proprio grazie alla capacità di trasmissione ereditaria dei geni.
L’esistenza dei geni, fu individuata per la prima volta da Gregor Mendel.
I cromosomi, caratterizzati da una forma a bastoncino, costituiscono una lunga sequenza di geni in ognuno dei quali, è presente una certa informazione o codice genetico.
Qualsiasi forma di essere vivente, è composto da cromosomi in numero e struttura differenti, a seconda che si tratti di un organismo animale o vegetale.
L’etimologia della parola cromosoma deriva dal greco, per cui chroma sta per colore e soma sta per corpo: i cromosomi sono infatti osservabili al microscopio, grazie alla loro particolare colorazione dovuta ad alcune sostanze chimiche contenute al loro interno.
Nell’organismo umano sono presenti 23 coppie di cromosomi tutte uguali tra loro, tranne una che delinea il sesso dell’individuo. La quantità e la conformazione dei cromosomi, danno vita al cariotipo.
Il termine cromosoma, fu utilizzato per la prima volta nel 1888 e dal 1966 , sono suddivisi e catalogati in sette gruppi differenti, indicati con lettere dalla A alla G.