In breve
Prima di tutto il termine fresa – dal francese fraise cioè fragola per forma e dimensione – è il nome all’utensile a contatto con il materiale lavorato: in questa differenza considereremo fresa come fresatrice e non come punta della stessa dato che nel parlare comune non viene considerata questa distinzione.
La fresa, o come appena accennato fresatrice, è un macchina utensile largamente impiegata nella lavorazione complesse di diversi materiali, dal legno al metallo.
Esistono moltissime tipologie di frese, ma in generale possiamo dire che è composta da un motore elettrico al quale è attaccato l’utensile (quello che sarebbe effettivamente chiamata fresa).
A differenza del trapano, che con le sue punte ha il solo obiettivo di perforare il materiale, la punta della fresa, girando ad alte velocità, asporta poco alla volta il materiale con i bordi taglienti dandogli forma e modellandolo.
A seconda delle necessità di produzione e lavorazione, la fresa può essere fissata a un telaio statico, mobile o robotizzato e lavorare su diversi assi.
Esistono anche molte e diverse tipologie di punte per fresa; è importante valutare a seconda del materiale e del lavoro da portare a termine se sia necessario un qualche tipo di sistema di raffreddamento.
Il tornio è una macchina utensile che permette la lavorazione di grossi pezzi di materiali da pieno utilizzando la rotazione del pezzo stesso.
La rotazione del tornio è generata da un propulsore elettrico, mentre l’incisione e l’asportazione del materiale vengono affidati a utensili gestiti a mano libera o guidati da supporti.
La forte rotazione del tornio permette di eseguire lavorazioni uniformi sulle superfici e di produrre elementi perfettamente levigati
E’ importante che il tornio sia ben assicurato e stabile e che il pezzo da lavorare sia correttamente alloggiato in quanto la forza che viene generata nella rotazione rischia di essere molto pericolosa.
Esistono molti tipi di tornio a seconda del tipo di lavorazione da fare: dal tornio parallelo, forse il più comune e conosciuto, al tornio a copiare, che trasferisce le forme da un modello sul pezzo in lavorazione creandone una copia, fino ad arrivare al tornio a controllo numerico, un tornio automatico dall’incredibile precisione.