In breve
Una foce a delta è caratterizzata dalla creazione, nella fase finale del corso d’acqua, di una moltitudine di diramazioni di varia grandezza e forma che si sviluppano a ventaglio via via in modo sempre più ampio.
Da qui il nome “delta“, come la forma triangolare della 4 lettera dell’alfabeto greco, Δ.
La particolare formazione della foce a delta può essere dovuta alla morfologia del territorio o ad accumuli di materiali portati dal fiume stesso lungo il suo corso.
La foce a delta può essere poco estesa e con poche diramazioni creando piccoli lembi di terra emersa, oppure molto esteso, dando vita a isole, isolotti o grossi parti di territorio che possono contribuire all’origine, in alcuni punti costieri, di centri abitati.
Celebri sono sicuramente:
- la foce a delta del Po (sede del Parco del Delta del Po);
- la foce a delta del Nilo.
Una foce a estuario è caratterizzata dalla fine di un fiume in modo abbastanza netto e pulito, creando una foce priva di biforcazioni o diramazioni con conseguenti isolotti.
Una foce a estuario si presenta come tale grazie all’azione di diversi fattori, come maree e correnti, che inghiottiscono e redistribuiscono gli eventuali sedimenti, o caratteristiche del fiume, come velocità o quantità di sedimenti trasportati, che non permettono ai detriti di accumularsi.
Impostanti e celebri foci ad estuario sono quelle il Tamigi o dell’imponente Rio delle Amazzoni.