In breve
La dignità è quel senso di rispetto che una persona prova nei confronti di se stesso, delle sue azioni e in generale della sa vita.
La dignità viene spesso chiamata in causa quando si accusa qualcuno di non averne, indicando un comportamento lesivo dell’immagine o del rispetto verso se stessa, privo di contegno.
La dignità viene anche utilizzata come sinonimo di umanità e di ciò che è considerabile minimamente umano.
Può essere usata, quindi, per descrivere azioni, luoghi o trattamenti degni di essere accostati all’ideale di uomo come ad esempio “un appartamento dignitoso” o “orario di lavoro dignitoso” o ancora “una morte dignitosa“.
L’orgoglio è un senso che una persona prova verso di sé o verso terzi nel credere nelle proprie o altrui capacità e provando un senso di soddisfazione nel vedere le proprie aspettative raggiunte o superate.
L’orgoglio , per questo, è anche critico nei confronti delle sconfitte e può, in senso figurato, essere ferito.
L’orgoglio è una sensazione importante nelle relazioni: un legame basa molto della sua funzionalità sull’orgoglio che una persona prova nei confronti dell’altra; basti pensare all’orgoglio che un genitore prova nel confronto del figlio o della figlia e viceversa.
Se la maggior parte delle volte l’orgoglio è una sensazione positiva, agli estremi può essere controproducente e portare a superbia o arroganza.
Quando qualcuno non viene trattato in modo dignitoso è spesso l’orgoglio a fargli rifiutare l’intera situazione.