In breve
Il criterio cronologico è un tipo di organizzazione delle informazioni che si basa sull’ordine temporale degli eventi o dei dati.
Questo approccio organizzativo prevede la disposizione degli elementi in base alla sequenza temporale in cui si sono verificati
Ad esempio, il criterio cronologico è un metodo molto usato per organizzare archivi contenenti documenti, articoli o eventi in ordine di data, permettendo agli utenti di seguire il susseguirsi degli eventi nel tempo.
Un altro esempio di utilizzo di criterio cronologico è creare una cronistoria di un evento o di un momento storico per fornire, con il susseguire dei momenti importanti, un quadro esaustivo degli accadimenti.
Questo criterio è particolarmente utile per tenere traccia di progressi in progetti o cambiamenti nel tempo e per analizzare trend e pattern temporali ciclici o meno.
Il criterio gerarchico si basa su un’ordine stabilito a priori di importanza, di priorità o di autorità delle informazioni che è importante stabilire da subito per avere riferimenti chiari di organizzazione.
Nel criterio gerarchico, le informazioni sono strutturate, appunto, seguendo una scala gerarchica, con gli elementi più rilevanti o di maggior peso posti in cima alla gerarchia e quelli meno importanti posizionati in fondo.
Classico esempio di criterio gerarchico è un organigramma aziendale, studiato per rappresenta una struttura gerarchica che illustra i rapporti di autorità, collaborazione e responsabilità all’interno di un’organizzazione.
Il criterio gerarchico torna utile per stabilire relazioni di dipendenza o subordinazione tra le informazioni e per facilitare la navigazione e la comprensione delle complessità di un sistema.
Un esempio più originale dell’utilizzo di questo tipo di criterio può essere la presentazione delle più importanti scoperte mediche del ‘900 per impatto sulla popolazione: in questo caso le scoperte non saranno presentate seguendo il criterio cronologico, bensì quello gerarchico.