In breve
Il conto corrente è uno strumento e servizio messo a disposizione dalle banche verso i propri clienti per la gestione separata e indipendente sia di patrimoni che di operazioni finanziarie.
Ogni conto corrente risponde ad un intestatario, ma può anche avere più referenti chiamati, in questo caso, co-intestatari.
Il conto corrente viene definito da un numero di conto univoco e interno all’istituto bancario, ma usufruisce del codice IBAN, ossia le vere e proprie coordiante del conto corrente, per tutte le operazioni di movimentazione di denaro come come bonifici, giroconti o altri servizi.
Tutte le banche permettono l’accesso al proprio conto corrente tramite cellulare attraverso applicazioni dedicate che, sempre più spesso, funzionano anche da token di sicurezza.
Dal conto corrente è possibile accedere a molteplici servizi oltre alle operazioni comuni già citate, come l’accensione di mutui o prestiti, la richiesta di un bancomat o di una carta di credito e il pagamento di tasse.
Il conto deposito è un prodotto bancario simile al conto corrente, ma con delle limitazioni e con un obiettivo preciso.
Il conto deposito viene utilizzato per depositare somme ricorrenti che l’istituto bancario si impegna ad investire a breve termine e risulta quindi essere utile per investire dei soldi che altrimenti rimarrebbero inutilizzati e infruttiferi.
Questo aspetto permette al conto deposito di avere una resa superiore e dei costi minori rispetto a un normale conto corrente, anche se soffre di qualche limitazione in particolare sulle operazioni effettuabili, quasi sempre limitate al deposito e al prelievo.
Ovviamente ogni istituto bancario offre soluzioni di conto deposito diverse e variegate, con servizi e condizioni dedicate.