In breve
I Classicismo fu una corrente di pensiero e movimento artistico che si sviluppò in Europa tra il 1500 e la fine del 1700.
La base del Classicismo risiede nella riscoperta e nella conseguente esaltazione dei valori considerati “classici“, ossia quelli greco-romani: razionalità, bellezza, proporzione delle forme e rifiuto dell’ostentazione classica del Barocco.
Il Classicismo punta a copiare gli stili e i concetti delle civiltà greco-romane che considera ritrovati canoni perfetti di un’epoca armonica e concreta.
Il Classicismo conoscerà un momento di stasi per poi tornare in auge con il Neoclassicismo che ne porterà avanti, evolvendoli, i principi contro l’esagerazione del Barocco prima, e la forza delle emozioni del Romanticismo dopo.
Il Neoclassicismo fu un movimento artistico-letterario che si sviluppò come rinascita ed evoluzione del Classicismo in Europa tra la seconda metà del Settecento e il primo decennio dell’Ottocento.
Anche il Neoclassicismo manifestò un rinnovato interesse verso la civiltà antica, soprattutto greca, scelta come modello da emulare.
In questo senso la cultura greca veniva vista dal Neoclassicimo come un’età in cui l’umanità viveva in armonia con la natura ed il bene coincideva con la bellezza.
Quindi l’imitazione, e non la copia, dei modelli classici aveva lo scopo di recuperare le antiche forme di bellezza, l’equilibrio della forma e delle linee ponendo il Neoclassicismo in contrapposizione con lo sfarzo e i caratteri mossi del Barocco o l’esaltazione delle passioni del Romanticismo in seguito.
Il Neoclassicismo aveva dunque lo scopo di raggiungere una forma di “bello ideale” attraverso l’esaltazione dell’equilibrio, della compostezza e attenzione alla solennità.