In breve
Una centrale idroelettrica è una centrale che ha il compito di generare elettricità dal movimento dell’acqua.
Questo è possibile sfruttando la gravità e la forza cinetica dell’acqua ed è per questo che le centrali idroelettriche sono poste in punti strategici e fanno parte di complessi e strutture più grandi.
Un esempio su tutte sono le dighe che creano un bacino artificiale nel quale l’acqua naturalmente si accumula.
Generalmente l’acqua, creando un lago artificiale , accumula energia potenziale che viene poi incanalata a forza in condotti della centrale idroelettrica. La forte pressione viene scaricata su turbine che generano elettricità per mezzo di alternatori.
Vi sono comunque molti altri tipi di centrali idroelettriche, ad esempio quelle poste ai lati di fiumi con una grande portata chiamate ad acqua fluente.
La centrale idroelettrica ha sia dei vantaggi, ad esempio l’energia prodotta è “pulita” non derivante da combustione e continua, che degli svantaggi, ad esempio una centrale idroelettrica si inserisce sempre in un ecosistema in media con un impatto non trascurabile.
Una centrale termoelettrica è una centrale che produce energia elettrica dalla combustione di un materiale.
Vi sono diversi tipi di centrali termoelettriche, ma in generale il funzionamento è il medesimo. Viene prodotta e gestita una combustione la cui energia viene utilizzata per scaldare acqua in un circuito.
L’acqua, aumentando di temperatura, si espande e diventa vapore generando una grande pressione: questa pressione viene liberata sulle pale di turbine che trasferiscono l’energia cinetica a degli alternatori i quali creano energia elettrica.
Vi sono moltissimi tipologie di centrale termoeletterica e molte si differenziano dal materiale combusto: dal carbone al gas, fino a rifiuti dei termovalorizzatori.
Le centrali termoelettriche sono in media più semplici e meno costose da costruire, ma alla produzione di energia corrisponde, nonostante le evoluzioni che ne hanno aumentato efficienza e , corrisponde l’emissione di gas di combustione.
Per questo i livelli di emissioni vengono costantemente monitorati da sensori della centrale termoelettrica, da enti preposti e da comitati (qui un esempio del comitato di controllo del termovalorizzatore di Torino).