In breve
Il bosco è costituito da un’ampia superficie di terreno coperto da vegetazione arborea, ovvero da alberi, prevalentemente ad alto fusto.
Secondo la legislazione ambientale italiana un bosco è definito tale se occupa un territorio di almeno 2.000 m², ha larghezza minima di 20 m e i suoi alberi devono avere un’altezza di almeno 5 m.
Solitamente la crescita e l’estensione dei boschi è controllata o gestita dall’uomo e vengono distinti in due categorie.
Le fustaie, dove la vegetazione si riproduce per via gametica, attraverso i semi dei frutti e la cui espansione viene periodicamente regolata dall’uomo (ogni 10-30 anni), e i cedui, la cui riproduzione avviene per via vegetativa, cioè attraverso i rami o le radici.
La foresta è definita come una superficie di terreno incolto, non controllato dall’uomo e molto più vasto di quello di un bosco, in cui la vegetazione cresce spontaneamente ed è costituita da piante erbacee, cespugli ed in particolare da alberi ad alto fusto.
Le sue dimensioni devono essere di almeno 1 ettaro, ovvero 10.000 m2 ed è dimora di moltissimi animali selvatici.
Inoltre la foresta, proprio per la sua natura selvaggia e lontana dal controllo degli uomini, esercita da sempre un certo fascino sull’immaginario collettivo: proprio per questo vi è spesso una foresta come ambientazione di fiabe e favole.
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