In breve
Il basso è uno strumento musicale, appartenente alla famiglia dei cordofoni (poiché presenta le cosiddette corde) simile alla chitarra e con caratteristiche simili anche al contrabbasso. Esso è munito generalmente di quattro corde, che si identificano con le note mi, la, re, sol (dall’alto verso il basso), ma esistono anche delle versioni estese a cinque corde (si, mi, la, re, sol), mentre una sesta corda è generalmente più utilizzata nel basso elettrico. Esistono anche bassi con 6 o 12 corde, ma sono strumenti poco diffusi e con utilità specifica. Il suono che produce tale strumento è grave o “basso“, come dice il nome stesso e si usa prevalentemente nella sezione ritmica. Lo strumento viene solitamente suonato pizzicando le corde con indice e medio della mano destra (tecnica a due dita) o con indice, medio e anulare (tecnica a tre dita). Talvolta può anche essere suonato utilizzando il plettro, come per la chitarra. Il basso è generalmente uno strumento monofonico, ovvero le note sono emesse una alla volta mentre gli accordi vengono suonati raramente, data la funzione dello strumento. Il basso è principalmente formato da: un corpo, solitamente realizzato in legno massiccio, la cui forma, qualità del legno e tipologia di innesto del manico si differenziano da ogni singolo strumento. Il manico ospita la tastiera dello strumento, che solitamente possiedono 21 o 24 tasti e permette il passaggio delle corde; quest’ultime sono prevalentemente in acciaio o nickel e possono essere a sezione circolare o esagonale. In realtà esistono due tipi di basso: il basso acustico e quello elettrico. La principale differenza sta nei pick-up, contenuti nel basso elettrico, ma non in quello acustico; sono dei dispositivi che servono per amplificare meglio il suono prodotto dallo strumento. Il basso acustico può essere comuqnue amplificato tramite l’utilizzo di un microfono interno e integrato, o esterno.
La chitarra è uno strumento musicale cordofono, simile al basso, che può essere suonato con i polpastrelli, con le unghie oppure con un plettro, un piccolo strumento in plastica o altri materiali, di forma più o meno triangolare, che serve per pizzicare o sollecitare le corde. Infatti nella chitarra il suono è generato dalla vibrazione delle corde, che sono sei, tese al di sopra del piano armonico che, a sua volta, poggia sulla cassa armonica, la quale amplifica il suono. Esistono diversi tipi di chitarra: la chitarra classica, quella acustica e quella elettrica. Esse presentano enormi differenze tra loro, come la forma dello strumento, il materiale con cui sono costituiti i vari componenti, comprese le corde, il modo di suonarla e soprattutto il diverso suono prodotto. Nella chitarra classica le corde sono in nylon (o in budello per intenditori) e in nylon rivestito in metallo e vengono suonate pizzicandole semplicemente con le dita. Il suono che viene prodotto è dolce e armonico. Inoltre la cassa armonica ha dimensioni contenute ed il manico è largo e spesso. La chitarra acustica ha corde in metallo, che permettono di produrre un suono brillante e cristallino, ed in parte metallico ottimo per gli accompagnamenti, gli arpeggi e gli accordi. Essa viene suonata principalmente col plettro. Inoltre presenta generalmente un manico più lungo e sottile; questo consente di fare delle note più acute, rispetto alle altre chitarre. Principale caratteristica della chitarra elettrica è il pick-up, un sistema elettrico per amplificare il suono che permette grandi interventi nell’output del suono, modificandolo e rendendolo unico.
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