In breve
Il termine “basilica” deriva dal greco e significa “casa del re” e quindi casa del Signore. Nonostante ogni chiesa possa avere questo significato intrinseco, solo alcune di queste possono essere definite basiliche, in quanto l’appellativo viene riconosciuto dalla Santa Sede.
Le basiliche hanno solitamente uno stile architettonico che presenta una pianta a croce e almeno tre navate separate tra loro da colonne o pilastri.
La basilica più famosa al mondo è sicuramente quella di San Pietro, in Vaticano, che con il suo porticato sembra abbracciare tutta l’omonima piazza e, idealmente, anche tutti i fedeli.
La più antica basilica, invece, è quella di San Giovanni in Laterano a Roma, che insieme a San Pietro, San Paolo e Santa Maria Maggiore costituiscono le quattro basiliche papali maggiori di Roma, caratterizzate dalla presenza dell’altare papale e della porta santa.
Quest’ultima viene aperta con un rito speciale dal Papa o da un suo incaricato solo per la durata di un anno santo.
Il santuario è un luogo di culto, che si è sviluppato per iniziativa spontanea da parte dei devoti. Tradizionalmente quindi, il santuario è espressione della devozione e spiritualità popolare, che può essere poi riconosciuto e ufficializzato dalle autorità ecclesiastiche.
Il santuario nasce dal “basso”, cioè dalla cultura popolare, e deriva dagli strati sociali più umili. Solitamente, alla base della creazione di un santuario vi è la volontà di celebrare un Santo perché nato o cresciuto in quel determinato posto.
Altre volte, il santuario celebra il ritrovamento di reliquie oppure le sepolture di personaggi importanti. Inoltre, apparizioni o manifestazioni ”miracolose” possono essere altre motivazioni alla base della nascita di santuari.
L’Italia è ricca di Santuari, ma uno dei più famosi è sicuramente il santuario di Loreto, il primo santuario a livello internazionale dedicato alla Vergine Maria.