In breve
Il termine ateo, significa senza dio dal greco atheos; infatti l’ateo è colui che sostiene di non credere nell’esistenza di alcuna forma di divinità.
In passato i fedeli di una determinata religione indicavano in senso dispregiativo con il termine “ateo” coloro i quali appartenevano a religioni o fedi differenti dalla propria; ad esempio i fedeli della religione romana definivano “atei” i cristiani, che a loro volta chiamavano “pagani” i romani.
L’ateismo è stato fortemente disprezzato nel corso della storia e fu movente di ostilità e persecuzioni da parte di istituzioni e culture teocratiche e non.
In alcune zone del mondo lo è ancora oggi, anche laddove lo Stato è definito ufficialmente laico; in molte società ed epoche storiche gli atei sono stati considerati persone pericolose o immorali.
Il termine laico indicava originariamente un credente che non fosse legato all’ordine religioso e che non fosse quindi investito di cariche ecclesiastiche.
Laico in età moderna è invece diventato sinonimo di persona o di ente che opera completamente slegato e indipendente dal credo o dai credi religiosi che gli sono attorno.
L’Italia, la Francia e la Germania, ad esempio, si definiscono stati laici, ossia operano con una netta separazione tra l’agire statale e le confessioni religiose che risultano essere uguali di fronte allo stato laico.
Un forte esempio di laicità è contenuto negli articoli 7 e 8 della Costituzione Italiana che recitano:
Lo Stato e la Chiesa cattolica sono, ciascuno nel proprio ordine, indipendenti e sovrani.
I loro rapporti sono regolati dai Patti Lateranensi.
Le modificazioni dei Patti, accettate dalle due parti, non richiedono procedimento di revisione costituzionale.
Tutte le confessioni religiose sono egualmente libere davanti alla legge.
Le confessioni religiose diverse dalla cattolica hanno diritto di organizzarsi secondo i propri statuti, in quanto non contrastino con l’ordinamento giuridico italiano.
I loro rapporti con lo Stato sono regolati per legge sulla base di intese con le relative rappresentanze.