In breve
L’arco a tutto sesto è una struttura architettonica di fondamentale importanza storica e culturale: è infatti l’elemento architettonico fondamentale dello stile romanico.
L’arco a tutto sesto è composto da blocchi di materiale impilati a formare due colonne che si uniscono grazie a un semicerchio di elementi studiati per scaricare il peso lungo le stesse colonne.
Dal punto di vista geometrico, nell’arco a tutto sesto la distanza tra i centri delle due colonne e pari al diametro della circonferenza di cui l’arco è semicerchio.
Il blocco che chiude la sommità dell’arco a tutto sesto è detto chiave, pezzo essenziale affinché la struttura stia in piedi e non crolli: da qui deriva il detto “chiave di volta“.
L’arco a sesto acuto è un’evoluzione dell’acro a tutto sesto molto diffuso e apprezzato in molte tipologie di strutture.
Sempre composto a blocchi, l’arco a sesto acuto ha infatti il culmine dell’arco che unisce le due colonne a punta.
Dal punto di vista geometrico, infatti, la distanza dai centri delle due colonne è minore rispetto al diametro della circonferenza che le unirebbe.
Oltre a permettere una diversa distribuzione dei carichi e dei pesi, l’arco a sesto acuto fornisce alle strutture un aspetto slanciato, appuntito, affusolato e tendente verso l’alto.
L’arco a sesto acuto e infatti l’elemento architettonico principe dello stile gotico (esempio perfetto ne sono la Cattedrale di Strasburgo o il Duomo di Milano) nel quale questa tendenza a salire verso il cielo è stata interpretata anche come volontà di rivolgersi a Dio e di dimostrare la sua imponenza rispetto all’essere umano.