In breve
Un aggettivo è la parte del discorso che serve a dare ulteriori informazioni riguardanti il nome che accompagna.
L’aggettivo può essere di tipo qualificativo, possessivo, dimostrativo, indefinito, numerale, interrogativo o esclamativo ed ognuna di queste tipologie individua quale informazione viene fornita.
Ad esempio l’aggettivo qualificativo descrive una caratteristica del nome che accompagna (“Un fiore profumato”, in cui l’aggettivo “profumato” descrive una caratteristica del fiore).
L’aggettivo possessivo, invece, precisa a chi appartiene il nome (“La mia automobile ibrida”, in cui l’aggettivo “mia” serve a precisare da chi è posseduta l’automobile).
Il pronome, invece, ha la funzione essenziale di sostituire un nome nelle frasi
Come per gli aggettivi, esistono diversi tipi di pronomi: ci sono pronomi personali, i pronomi possessivi, i pronomi indefiniti, i pronomi relativi, i pronomi dimostrativi, i pronomi esclamativi, i pronomi interrogativi, i pronomi qualificativi, i pronomi numerali e i pronomi misti.
Ad esempio, nella frase “Mi piacciono tutti i tipi di cioccolato, ma preferisco quello fondente”, il pronome dimostrativo quello si sostituisce a “cioccolato”.
Nella frase “Noi abbiamo delle responsabilità”, in cui il pronome personale “noi” consente di evitare di indicare il nome di tutti i soggetti coinvolti.
C’è la possibilità che un pronome possa presentarsi scritto nella stessa forma di un aggettivo.
Nella frase “Tra quegli zaini, il mio è quello rosso”, “mio” sostituisce la parola zaino per evitare di ripeterla; la frase “Tra quegli zaini, il mio zaino è quello rosso” suonerebbe effettivamente sgradevole e ripetitiva.
Bisogna ricordare che nella grammatica italiana, la distinzione tra aggettivo e pronome viene fatta tramite l’analisi grammaticale, mentre non viene precisata durante l’analisi logica.