In breve
Il testamento olografo è un documento che viene redatto interamente a mano dal testatore, cioè dalla persona che redige il testamento. Non è necessaria la presenza di testimoni o di un notaio, tuttavia è importante che il testamento olografo risponda ad alcuni requisiti importanti.
Infatti il testamento olografo ha piena validità solo se è stato redatto a mano esclusivamente dall’interessato, datato e firmato nello stesso momento.
La data è un elemento essenziale perché determinerà quali saranno le volontà da prendere in considerazione, ossia le ultime.
Questo tipo di testamento è spesso scelto per la sua semplicità e privacy: il testatore ha infatti il pieno controllo sul contenuto e non è costretto a coinvolgere terze parti.
Un elemento critico dei testamenti olografi è il loro posizionamento: solitamente i testatori tendono a “nasconderli” senza rivelare a nessuno di fiducia dove questi importanti documenti sono nella speranza che vengano poi ritrovati e “letti”. Non è sempre così, sia per casualità, sia per interessi di chi potrebbe trovare il testamento.
Spesso i testatori una volta redatto il testamento olografo lo affidano chiuso a un notaio di fiducia che si prende l’impegno di rivelarlo agli eredi in caso di morte dell’interessato.
Il testamento segreto è uno dei due testamenti “per atto di notaio” previsti dalla legge e si differenzia quindi dal testamento olografo, che è scritto a mano dal testatore, senza l’intervento del notaio.
A differenza del testamento pubblico (l’altra forma di testamento notarile) non è però interamente scritto da un notaio.
Il testamento segreto è infatti formato da due parti, che unisco insieme aspetti del testamento segreto e aspetti di quello pubblico, e devono essere presenti entrambe perché il testamento sia valido.
In pratica, il testamento segreto è fatto così:
- il testamento vero e proprio, che contiene le volontà del testatore, e che può essere scritto, anche con mezzi meccanici, dal testatore stesso o da un’altra persona di sua fiducia (differenza importante rispetto al testamento olografo, che può essere scritto solo dal testatore, e dal testamento pubblico, che è scritto dal notaio) e deve essere firmato a mano dal testatore.
Il testamento viene quindi chiuso in una busta e sigillato in modo che non si possa aprire senza alterazioni (sigillo di ceralacca) e la busta così chiusa viene consegnata al notaio, in presenza di due testimoni, personalmente dal testatore, che dichiara che quello è il suo testamento.
- l’atto di ricevimento, che viene redatto dal notaio, sempre alla presenza dei testimoni, con cui il notaio accerta che in quel dato giorno il testatore gli ha consegnato quello che ha dichiarato essere il suo testamento, in presenza di due testimoni. L’atto di ricevimento viene poi sottoscritto dal testatore, dai testimoni e dal notaio, e conservato dal notaio stesso.
N.b.: a differenza del testamento olografo, non è essenziale che il testamento sia datato, perché farà fede la data dell’atto di ricevimento.
Inoltre, anche una persona che non può (polso rotto o altra disabilità) scrivere, può fare testamento segreto, perché può affidarne la scrittura ad altri, limitandosi a firmare. Il testamento olografo invece deve essere scritto interamente di pugno del testatore. Se il testatore non può neanche sottoscrivere, potrà ugualmente fare un testamento segreto, dichiarando al notaio di aver letto il testamento prima della consegna.
Non possono quindi fare testamento segreto le persone che non sappiano (analfabeti) o non possano (non vedenti) leggere.
Il testamento segreto poi, per poter produrre i suoi effetti, dopo la morte del testatore deve essere aperto e pubblicato con un apposito atto notarile, come il testamento pubblico e come quello olografo.