In breve
Facebook, che prende il nome dall’annuario tipico delle scuole americane, è un sito di social networking nato nel 2004 da studenti della Harvard University.
Permette agli utenti registrati di “collegarsi” con conoscenti, amici, parenti e sconosciuti, condividendo con loro delle informazioni personali quali interessi, hobby e dati sensibili. Molta della forza di Facebook ruota sulla condivisione di contenuti: si possono infatti condividere con facilità foto, link, video e in tutti questi elementi è possibile “richiamare” i propri amici con dei tag coinvolgendoli. Facebook sta conoscendo un’incredibile espansione (1 miliardo e 390 milioni di utenti attivi a gennaio del 2015) ed aggiunge di continuo nuove funzioni; in particolare sta riscuotendo molto successo la versione “mobile” del social network grazie alla versione del sito per cellulari e alle applicazioni dedicate come Facebook Messenger.
La monetizzazione del servizio offerto è basato sulla pubblicità targettizzata grazie alla gigantesca mole di informazione che gli utenti volontariamente rilasciano sul sito.
Due sono i punti oscuri e molto discussi di Facebook: l’accentramento di così tante informazioni in un solo contenitore e la gestione della privacy degli utenti, tema scottante e di continua attualità.
Twitter è nato nel 2006 e può essere inteso come la naturale evoluzione degli SMS portati su internet. Twitter, che prende il nome dal verbo to tweet, in inglese cinguettare, è un servizio di micro-blogging in tempo reale, ossia di micro comunicazioni di un utente verso il web.
I messaggi non possono superare i 140 caratteri e spesso i tweet troppo lunghi vengono accorciati in link. L’utente può essere seguito o seguire altri utenti vedendo in evidenza i tweet più interessanti. Si possono anche condividere informazioni come collegamenti ipertestuali, posizioni (geolocalizzazione) e foto. Nonostante sia molto utilizzato, soprattutto nel mondo anglosassone, Twitter al momento non ha un vero e proprio metodo di monetizzazione e per questo è considerato una possibile bolla finanziaria dato che la sua valutazione all’inizio del 2011 era di circa 7 miliardi di dollari.
Entrambi i social network si interfacciano con altri siti e tra di loro per creare un unico flusso comunicativo. Inoltre Twitter da molti è considerato un canale comunicativo più impegnato rispetto al più diffuso Facebook. Nonostante questo entrambi i servizi soffrono di continue ondate di spam.
A ottobre 2022 Twitter è stato acquistato per 44 miliardi di dollari dal miliardario e patron di Tesla e SpaceX, Elon Musk.
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